BABI BADALOV/EASTanbul WESTanbul

Organized By Carico Massimo

Location: Carico Massimo

Via della Cinta Esterna 48/50,Livorno (43.559451, 10.310321)

Details

CARico MAssimo è lieto di presentare la prima mostra personale in Italia di Babi Badalov “EASTanbul WESTanbul”. "Il lavoro di Babi Badalov si materializza dagli scontri culturali che testimonia nel suo spostamento tra geografie e lingue diverse. Apolidia, proveniente dell’Azerbaijan, paese nei confini tra l’occidente e l’oriente, tra post-comunismo e neo-capitalismo, il suo lavoro è un piano d’articolazioni di situazioni di cultura. Calligrafie, immagine, oggetti, suoni e sogni, conformano il palinsesto di una Babilonia frammentata e stressata geopoliticamente. Il suo tragitto è una critica constante all’omologazione culturale che frantuma in pezzi uguali l’eterogeneità della vita. Il progetto proposto per CARico MAssimo, prevede un intervento pittorico a muro, tele, disegni e collage, articolando una critica a quest’omologazione culturale e all’abuso nei sistemi di legittimazione artistica. Spesso, nella frontiera tra l’Oriente e l’Occidente, la cultura opera come uno strumento per la diplomazia politica e clientelare. Di fronte a questo sterile status quo, Badalov propone un’esplosione di diversità dialogica - ai limiti tra calligramma e slogan, poesia e politica – nell’unico linguaggio comune che tutti possono capire, la libertà che rappresenta l’espressione artistica." Juan Pablo Macias CARico MAssimo is happy to present the first solo project by Babi Badalov in Italy “EASTanbul WESTanbul”. "The work of Babi Badalov is materialized by encounters between cultures, geographies and languages. Stateless, originating from Azerbaijan, a country at the lace between orient and occident, between post-communism and neo-capitalism, his work is a plain of articulation of situations of culture. Calligraphies, images, objects, sounds, dreams are all the palimpsest of a wandering figure in a fragmented Babylon.The path of Badalov is the one of a constant critique of cultural homologation, a yell for the prime heterogeneity of life. The project he proposes for CARico MAssimo is a site-specific pictorial intervention, oriented on articulating this critique of cultural homologation, addressing clear cases of abuse in systems of artistic legitimation.Most of the time, at the border between Orient and Occident, culture turns into an instrument for political diplomacy and clientelist networking. In front of that sterile status quo, Badalov proposes an explosion of dialogic diversity, at the corner between calligrams and slogans, poetry and politics, in the only common language we can all master, the freedom that is artistic expression". By Juan Pablo Macias Babi Badalov, born in Lerik, AZ, in 1959. He lives and works in Paris.