Che importa se non è vero

Organized By Luisa Vermiglio

Location: Teatro Comunale di Monfalcone

Corso del Popolo 20,Monfalcone (45.809598, 13.534114)

Details

dimostrazione di lavoro del Gruppo Teatrale Stazione Mobile del CSM di Monfalcone ad ingresso libero, di e con - Donato Acampora, Mauro Anello, Luigi De Luca Bossa, Elisa Chiandussi, Sabrina De Royal, Carla Ferrari, Enrica Bruna Lizzi, Antonio Piccini, Daniela Rapetti, Enrica Puntin, Roberto Scomersi, Michele Sel, con la partecipazione di Stefano Paradisi regia di - Luisa Vermiglio assistenza all'allestimento - Donato Acampora e Stefano Paradisi testi elaborati dal gruppo ed ispirati molto liberamente a"le avventure del Barone di Munchausen" coordinamento drammaturgico di - Luisa Vermiglio maschere realizzate dal gruppo con la guida di - Diego Furlan La messa in scena è stata sviluppata assieme a Donato Acampora, Carla Ferrari ed Elisa Chiandussi, all'interno dell'ottava edzione del Laboratorio Teatrale reso possibile dal Centro di Salute Mentale di via Romana a Monfalcone, con il contributo del Dipartimento di Salute mentale dell'Azienda per l'Assistenza Sanitaria n°2 Bassa Friulana-Isontina La serata a ingresso libero, è resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Monfalcone, l'Azienda per l'Assistenza Sanitaria n°2 Bassa Friulana-Isontina, l'APSAM di Monfalcone e grazie alla disponibilità della Parrocchia di SS. Redentore e di S. Ambrogio -------- Le storie personali, se intrecciate con discrezione ad un gioco teatrale, possono trovare una nuova dimensione comunicativa e quindi rinforzare la percezione del sè. E' in questa direzione che si è diretto il percorso di quest'anno. Seguendo le strampalate ed inverosimili avventure del barone, e intrecciando ad esse le proprie realtà (e bugie) quotidiane, si svela e rivela la magia del racconto teatrale in ogni suo aspetto, anche quello di poter essere affascinante e coinvolgente pur narrando cose non vere. Perché quello che si ascolta è "colui che racconta" e come lo fa, e si accetta di credergli, comunque, fino in fondo. Di giocare con lui, e magari anche di seguirlo in una fuga, buffa e lieve come un sogno, nella speranza di superare le pesantezze di un conflitto. Un viaggio tra realtà e fantasia, quindi, un "gioco vero" che si apre a nuove avventure della mente e del cuore, che attendono solo di essere condivise per completarsi.